concorrenza. Innanzitutto voglio essere in primis un consulente e poi solo in ultima battuta un mediatore immobiliare. Poi vorrei riuscire a creare una rete tra colleghi in modo da condividere informazioni e materiali, ho già iniziato e spero di riuscire a coinvolgere altri in questo progetto. L’obiettivo è quello di proporre al cliente la soluzione adatta a lui, invece di cercare di piazzargli una di quelle che hai a disposizione. Il motivo è molto semplice, nessuno di noi ha tutto e se il cliente non è convinto va dalla concorrenza. Giustamente vuole essere soddisfatto, non vuole accontentarsi. Dal mio punto di vista non è nemmeno etico convincere qualcuno ad accettare qualcosa che non risponde alle aspettative. Se tra noi colleghi condividiamo, quando concludiamo l’affare, invece di guadagnare 100, guadagniamo 50, ma se non facciamo rete rischiamo di guadagnare 0. “Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme un successo” questa frase motivazionale di Henry Ford spiega bene quel che penso del lavoro. Ad oggi collaboro non solo con colleghi di Cuneo, ma anche con colleghi della Liguria che trattano gli affitti brevi nella loro zona, in Costa Azzurra e in Sardegna.
Nel corso degli anni non è sempre stato tutto facile, ma sono molto soddisfatto di me. Mi rende orgoglioso essere ricontattato anche da vecchi clienti, questo significa che sono riuscito a farmi capire. Fin dal primo giorno ho lavorato per fornire un servizio di qualità e dare una consulenza obiettiva e utile piuttosto che pensare al mio guadagno personale. Nel lungo periodo questa sincerità e trasparenza paga, ne ho le prove.
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